La cassa integrazione dei dipendenti di Alitalia sarà allungata fino al 2023. Decisione presa dopo l’incontro tra sindacati e Governo.
ROMA – La cassa integrazione dei dipendenti di Alitalia sarà allungata fino al 2023. L’annuncio è stato fatto dagli stessi sindacati al termine di un incontro con il ministro Orlando. “Noi ci aspettavamo di più – ha detto Tolotta (Usb) riportata dall’Ansa – c’è un impegno da parte del Governo a proseguire con una norma per un anno di Cigs, ma questo non consente di risolvere la vertenza perché restano troppi lavoratori scoperti. La cassa integrazione per i lavoratori è fino al 2022 con l’impegno per il 2023“.
“C’è ancora moltissimo da fare – ha aggiunto la sindacalista – e ancora non ci sono le soluzioni concrete per tutti i lavoratori […]“.
Orlando: “Passo fatto nella direzione giusta”
Anche il ministro Orlando ha parlato della situazione Alitalia. “Volevamo fare un primo passo – ha detto il titolare del Lavoro in un suo intervento a margine di un evento a Napoli – l’importante è che fosse nella direzione giusta e mi pare che così sia stato […]. Riusciamo a dare un elemento di certezza in più ai lavoratori dell’ex compagnia di bandiera, ma non potevamo darli a tutti perché ci sono alcuni passaggi che devono essere ancora completati. Credo che sia stato apprezzato il fatto che questo punto di riferimento ora c’è“.
Altavilla: “Ita parte il 15 ottobre”
Mentre il Governo prosegue per risolvere la questione Alitalia, si avvicina sempre più la partenza di Ita. “Non c’è più nulla che blocchi il decollo dal 15 ottobre – ha detto il presidente Altavilla – abbiamo chiuso il fabbisogno di piloti e assistenti di volo e nei prossimi giorni completeremo le assunzioni per il personale di terra. Sarei un pazzo scatenato, irrispettoso dei soldi dei contribuenti, se dicessi che Ita può vivere solamente come operatore stand alone“.